Perché il CO.NA.S.P.?
a cura del Dott. Stefano Scatena - Assistente sociale specialista

Dopo due anni di incontri stimolanti, di tanta passione. Di diverse persone che hanno animato e stimolato il confronto, ma anche di un po' di fatica, siamo finalmente arrivati alla costituzione formale del “Coordinamento Nazionale per la promozione culturale del Servizio Sociale d’Urgenza e del P.I.S.”, (da adesso in poi Co.Na.S.P.) sotto forma di Associazione di Volontariato (Organizzazione di Volontariato, così come definita dalla attuale normativa).
Il processo che ci ha portati fin qui è stato tanto lento quanto inesorabile, ed è stato per noi la naturale evoluzione di quel “gruppo spontaneo costituito dal basso” che si è riconosciuto e aggregato intorno ad una idea ben precisa, e cioè, quella di dare alla professione dell’Assistente Sociale una prospettiva futura diversa e ai cittadini la possibilità di vedere accolte le proprie emergenze e/o urgenze da parte di un Servizio certo, altamente specializzato nelle sue componenti professionali e dotato di tutti quegli strumenti, materiali e umani, indispensabili per poter provare ad affrontare le emergenze sociali personali, non meno importanti di quelle sanitarie. L’ispirazione è certamente nata dall’incontro tra alcuni degli attuali membri del Co.Na.S.P, ed il professor Mirri che già da anni ha avviato, insieme ad altri professionisti, una profonda riflessione sull’argomento e chiarito alcuni dei suoi aspetti più significativi.
Probabilmente la pandemia ha giocato un ruolo importante in questa storia, poiché ha creato quello spazio anche temporale, nonché quella urgenza personale di rimanere connessi in qualche modo a quel tessuto sociale, relazionale ma anche professionale che sembrava essersi improvvisamente dissolto, immobilizzato a causa del Covid e del conseguente isolamento sociale che ne è seguito, permettendoci di riunirci “intorno ad un tavolo”, anche se in modo virtuale.
Il gruppo così formato era inizialmente costituito da Maddalena Montin del Veneto, Furio Panizzi del Lazio, Andrea Mirri della Toscana, Monica Ghiri della Toscana, Andrea Romano della Calabria, Ylenia Mappeli dell’Umbria e Stefano Scatena del Lazio, tutti Assistenti Sociali collocati geograficamente in luoghi diversi d’Italia e si è da subito concentrato sull’analisi di uno dei più importanti livelli essenziali di assistenza sociale (LIVEAS), e cioè, il Pronto Intervento Sociale (P.I.S.) così come definito nell’art. 22 della Legge 8 novembre 2000 n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.”
E’ importante dire che proprio le differenze geografiche sono state da subito una delle nostre più grandi ricchezze, perché ci hanno permesso di confrontarci su fenomeni simili da prospettive e sensibilità culturali diverse, ed è stato proprio grazie a questa diversità territoriale ed interpretativa che abbiamo ancor di più compreso che il Co.Na.S.P. doveva avere un respiro più ampio, una prospettiva nazionale e non regionale.
Per questo siamo arrivati all’idea del coordinamento nazionale, proprio per dare al Co.Na.S.P. questa prospettiva transregionale, che andasse oltre i confini delle singole regioni, singolarmente rappresentate dai membri esistenti e ponesse le basi per uno studio nazionale del Pronto Intervento Sociale e più in generale del Servizio Sociale d’Urgenza.
Da allora abbiamo fatto tanta strada ed alcuni colleghi della prima ora ci hanno lasciato per continuare le loro importanti attività professionali, mentre il progetto Co.Na.S.P, diventava sempre più grande, impegnativo ma anche decisamente stimolante e arricchente.
Dopo l’estate del 2020 il gruppo restante si è ricompattato sulla esigenza di superare il “gruppo spontaneo costituito dal basso” ed evolvere in una realtà giuridicamente riconosciuta e organizzativamente definita.
Strada facendo abbiamo avuto il piacere di condividere con altre colleghe e colleghi il percorso fatto fino lì e le tante idee che avevamo sviluppato, fino ad arrivare ad una loro piena adesione al progetto. Sono diventati nuovi membri del Co.Na.S.P. le colleghe Assistenti Sociali Elena Addessi del Lazio e Maria Assunta Di Matteo dell’Abruzzo, oltre al Professor Enrico Capo del Lazio, che non necessità di essere presentato, che ha onorato il Co.Na.S.P. tutto della sua autorevole presenza, della sua incredibile umiltà e saggezza ed arricchito del suo immenso e prezioso sapere.
Dunque nel corso del secondo semestre del 2020 e l’inizio del 2021, forti del nuovo gruppo, abbiamo dato vita ad un progetto di ricerca conoscitivo della realtà del P.I.S. in Italia, più volte ipotizzato, che ha necessitato di un congruo periodo di attenta definizione e preparazione nel corso del quale abbiamo ideato e predisposti tre questionari da somministrare rispettivamente ad Assistenti Sociali che lavorano e/o che hanno lavorato in un P.I.S., ad Assistenti Sociali che non hanno lavorato in un P.I.S e a tutti i Cittadini, potenziali utenti di questo servizio.
Il questionario rivolto agli Assistenti Sociali che lavorano e/o che hanno lavorato in un P.I.S., per poter essere somministrato, ha richiesto un lavoro preparatorio di mappatura sistematica di tutti i P.I.S. esistenti sul territorio nazionale, con relativi contatti diretti con i singoli professionisti Assistenti Sociali impegnati in questo specifico ambito operativo.
Questa attività ha richiesto un notevole impegno da parte di tutti gli attuali membri del Co.Na.S.P. e permettendoci di conoscere lo stato reale di questo importantissimo LIVEAS, della sua effettiva realizzazione su tutto il territorio nazionale, nonché le varie differenze interpretative e/o normative esistenti tra P.I.S. e P.I.S. e tra regione e regione.
Grazie alla mappatura nazionale dei P.I.S. abbiamo potuto organizzare una rubrica di contatti, relativa ai colleghi che lavorano nei P.I.S. censiti, che utilizzeremo per una conoscenza diretta degli stessi e per invitarli a collaborare con noi, compilando il questionario a loro dedicato.
Nel contempo abbiamo lavorato alla organizzazione interna del Co.Na.S.P., suddividendo ruoli e mansioni sulla base delle specifiche competenze e/o inclinazioni di ognuno degli attuali membri e compiuto uno studio conoscitivo, in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato del Lazio (CESV Lazio), al fine di definire il “contenitore giuridico” più adatto alle attuali necessità operative del Co.Na.S.P.
Alla conclusione di questo studio/consulenza abbiamo scelto la formula giuridico/organizzativa di Associazione di Volontariato e nel mese di aprile c.a. ci siamo costituiti in Associazione di Volontariato ed eletto il Consiglio Direttivo, che è attualmente composto dalla Presidente Maddalena Montin, dal Vicepresidente Stefano Scatena e dalla Consigliera Segretaria Elena Addessi.
Nei prossimi mesi restituiremo alla comunità professionale e agli addetti ai lavori, nonché ai cittadini, i primi dati e le prime valutazioni sul lavoro svolto all’interno del primo step del nostro progetto di ricerca, con l’obiettivo di avviare una discussione in merito e sull’argomento/materia.
Così come definito dal nostro manifesto costitutivo, pubblicato a giugno dello scorso anno, dal titolo “MANIFESTO PER LA PROMOZIONE CULTURALE A LIVELLO NAZIONALE DEL SERVIZIO SOCIALE D'URGENZA E DEL PRONTO INTERVENTO SOCIALE.”, il Co.Na.S.P. intende realizzare una specifica metodologia, riguardante il Servizio Sociale d’Urgenza e il Pronto Intervento Sociale, al fine di creare una nuova disciplina che possa definire, anche attraverso specifici percorsi formativi, offerti anche in ambito universitario, una specializzazione professionalizzante destinata al professionista Assistente Sociale, al fine di rendere questo professionista “esperto della materia” e il servizio di P.I.S. un servizio altamente specializzato.
L’obiettivo principale resta sempre quello di fornire al singolo cittadino in condizioni di emergenza sociale personale, così come conseguentemente alla comunità tutta, un servizio che possa prendere in carico le emergenze e le urgenze sociali personali, in modo unitario ed integrato con l’attuale rete dei servizi sociali alla persona.
Per questo vi invitiamo a starci vicino, a sostenerci e per avere informazioni riguardo a tutte le nostre prossime iniziative vi invitiamo a seguirci sul nostro sito e/o sul Gruppo CO.NA.S.P. Facebook.